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Funghi Shiitake: proprietà e modi d’uso

12/09/2022

Quando parliamo di Shiitake, come lo Champignon, parliamo del fungo commestibile più consumato al mondo. Molto buono da mangiare, lo Shiitake è anche estremamente utile come fungo medicinale e nello specifico, nella Medicina Tradizionale Cinese, veniva e viene tutt’ora impiegato soprattutto per trattare le patologie di natura virale come l’herpes, l’influenza, il morbillo e la bronchite, nonché per trattare i disturbi del fegato.

Inoltre nell’antica corte reale giapponese veniva utilizzato anche come alimento afrodisiaco ed era considerato un elisir di lunga vita.

Il fungo

Si tratta di un fungo originario del Giappone, della Cina e della penisola Coreana. Il suo nome deriva dal giapponese “Shii” che significa quercia e da “Take” che significa fungo proprio ad indicare che si tratta di una tipologia di fungo che cresce spontaneamente sui tronchi di questi alberi.

Cresce anche su alberi morti, o morenti, di castagni, faggi ed ontani in zone ombreggiate come boschi o foreste e a ridosso di fiumi, ruscelli, o altre fonti d’acqua fresca.

Conosciuto in Cina con il nome di Xianggu che significa fungo profumato, o fragrante, probabilmente per via del suo aroma simile a quello del caramello è conosciuto anche con i nomi di “forest mushroom” che sta per fungo della foresta, e “black forest mushroom” ossia fungo della foresta nera.

Il suo nome scientifico è Lentinus Edodes che significa flessuoso e commestibile.

Proprietà e benefici

In Oriente, oltre ad essere considerato un ottimo alimento, lo Shiitake viene utilizzato anche per le sue molteplici proprietà medicinali. Oggi, grazie a numerosi studi scientifici, sappiamo con certezza che questo fungo può esserci d’aiuto nel curare e nel prevenire molti problemi di salute. Questo perché contiene molti principi attivi, tra i quali:

  • Sali minerali: calcio, ferro, potassio e zinco;
  • Tutti gli aminoacidi essenziali ed i più comuni non essenziali;
  • Provitamina D;
  • Vitamina B2 e B12;
  • Vitamina E;
  • Acidi grassi insaturi;
  • Eritadenina (responsabile delle proprietà ipocolesterolemizzanti);
  • β-Glucani (polisaccaridi ad azione immunostimolante).

Il fungo si dimostra utile per curare:

  • Colesterolo cattivo alto (ipercolesterolemia);
  • Influenza, tosse e raffreddore;
  • Epatite B;
  • Candida;
  • Carie dentaria;
  • Cancro e deficit immunitario;

L’utilizzo di Shiitake non presenta particolari controindicazioni tranne che per persone allergiche ai funghi, o intolleranti a una o più sostanze contenute nel fungo. Per quanto riguarda il suo utilizzo in cucina, al pari di altri funghi come i prataioli o i funghi porcini, i funghi Shiitake possono essere impiegati freschi oppure secchi, per la preparazione di gustosissime ricette.

Ad esempio per realizzare risotti, spaghetti, zuppe, crepes, abbinati alla carne o al pesce, oppure, se preferisci, per preparare delle gustose pietanze 100% vegan.

Il segreto del Sushi di qualità? La scelta delle materie prime

03/06/2019

Da diversi anni il sushi è entrato nella nostra quotidianità e senza dubbio è diventato una pietanza si molto apprezzata dagli italiani.Ma cos’è nello specifico il sushi?

Nella cultura nipponica si tratta di una vasta gamma di piatti caratterizzati dall’impiego di alcuni alimenti: pesce, riso, uova e vegetali.

La preparazione di molte portate a base di pesce crudo e uova necessitano di un’attenta selezione del ristorante da scegliere per essere sicuri della qualità dei prodotti che arriveranno in tavola.

Come riconoscere un sushi di qualità?

Ci sono alcune piccole accortezze da tenere in considerazione per poter riconoscere un sushi di qualità. Nello specifico:

 

  • Deve avere delle dimensioni adeguate. Cosa significa? In pratica, non deve essere né troppo grande e né troppo piccolo, ma deve essere consumato in un solo boccone in modo tale da assaporare ogni ingrediente utilizzato;
  • Il pesce deve coprire il riso che a sua volta deve essere compatto. Se questa peculiarità manca, la pietanza è stata elaborata nel modo sbagliato;
  • Il riso utilizzato deve possedere delle caratteristiche imprescindibili: oltre ad essere compatto deve emanare un profumo che si avvicina all’aceto, e in bocca dunque, deve presentare un sapore tra il dolce e l’acido. Anche la temperatura del riso ha la sua valenza e questo aspetto non può essere trascurato. Una volta pronto deve essere raffreddato con un ventaglio e servito a temperatura ambiente;
  • Il pesce utilizzato nel sushi può essere sia crudo che cotto. Ad ogni modo per essere di qualità deve presentarsi lucido, compatto e non deve essere colloso.

 

Quando si decide di ordinare del pesce crudo, è consigliabile dapprima iniziare dal sashimi, pietanza che non ha condimenti e, attraverso la quale è possibile valutare la freschezza del pesce.

Per chi dunque vuole mangiare Sushi a Milano, allora non può non prendere in considerazione il ristorante giapponese per eccellenza, Miyama, uno dei migliori locali presenti nella zona di Milano.

La qualità delle materie prime è la prima peculiarità che contraddistingue Miyama dagli altri locali presenti a Milano.da Miyama:

  • Vengono impiegate alghe di qualità giapponese Nori
  • Il pollo è 100% Made in Italy;
  • Il pesce crudo viene analizzato periodicamente in laboratorio;
  • Non manca come abbellimento il rafano giapponese wasabi daikon dalle eccellenti antibatteriche;
  • Sulle tavole non manca il the verde che può essere consumato durante il pasto.

Cosa’altro aspettate per venirci a trovare?